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Visto F1 - costi, moduli, agenzie
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  | Veniamo al sodo. Quanto mi costa questo visto? In giro leggo informazioni spesso contrastanti e non capisco cosa e quanto debba pagare.
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 | E’ normale essere un po’ confusi. Le tasse da pagare per ottenere l’ F-1 rincarano spesso, e a volte ne aggiungono delle altre. Innanzitutto bisogna chiarire che, a partire dal 1 Settembre 2004 tocca fare due pagamenti da $100 ciascuno. Infatti hanno aggiunto una nuova tassa (“SEVIS I-901 fee”): sul sito dell'ambasciata americana sono abbastanza enigmatici e parlano di sicurezza della raccolta dati, che la nuova tassa non è un’imposta sul visto e cose simili. In sostanza quello che vi serve sapere è che ora bisogna pagare 200 dollari, mentre prima del 1 Settembre 2004 erano 100 dollari. Il primo pagamento da 100 dollari bisogna farlo presso la Banca Nazionale del lavoro (BNL). Dite all'impiegato allo sportello che devete fare questo versamento di 100 dollari come tassa consolare americana. Lui dovrebbe sapere cosa fare. Nel caso cada dalle nuvole, andate a parlare con un superiore. In ogni caso non vi preoccupate: qualcuno alla BNL che sa cosa fare c'è sempre. Se proprio non volete rischiare, andate nella filiale BNL principale della vostra zona. Il secondo pagamanto di 100 dollari è il “SEVIS I-901 fee”. Se andate su www.usembassy.it vi danno un link aggiornato al sito dove pagare questa nuova tassa e compilare il modulo I-901.
Attualmente il sito in questione è : www.ice.gov/graphics/sevis/i901/index.htm , il quale poi rinvia al sito www.fmjfee.com, che è proprio il sito preposto al pagamento di questa tassa. La tassa si può pagare via Internet con carta di credito, o via posta. Io consiglio caldamente di usare Internet e carta di credito, in modo da accelerare sensibilmente i tempi. Infatti in questo modo potete compilare il modulo I-901 on line, ed otterrete immediatamente la ricevuta di pagamento, che dovete stampare e consegnare all’ambasciata/consolato. Dopo qualche settimana vi arriverà a casa una lettera contenente la stessa ricevuta: roba inutile, visto che con Internet avete già stampato settimane prima la stessa ricevuta. Usando la terminologia appropriata, la ricevuta di pagamento del “SEVIS I-901 fee” viene chiamata “I-797 receipt notice”.
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  | Ho visto che ci sono tre moduli: DS-156, DS-157, DS-158 . Devo compilarli? E devo farlo via Internet o con la classica carta e penna?
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 | Riempire il modulo DS-156 è obbligatorio, e di recente l’Immigrazione americana ha deciso di far compilare il modulo DS-156 on line. C’è ancora la possibilità di riempirlo alla vecchia maniera con carta e penna, ma è altamente sconsigliato e vi può portare a lungaggini inutili nella concessione del visto. Dopo aver riempito il DS-156 su Internet, dovete salvare il file pdf contenente in sostanza tutte le informazioni che avete inserito. Quindi, dovete stampare tale file (3 pagine) e portare tali pagine all’intervista all’ambasciata/consolato. Consiglio di usare una buona stampante, visto che dalla stampa usciranno 2 codici a barre (uno classico, l’altro di nuova concezione) che verranno scansionati con uno scanner durante l’intervista. Purtroppo mentre riempivo il modulo DS-156 on line ho potuto constatare come, nonostante quanto affermato in www.usembassy.it, ci siano dei difetti fatali nell’utilizzo di browser quali Mozilla Firefox e Netscape. Entrambi i miei browser erano aggiornati all’ultimissima edizione, eppure alcuni campi del modulo DS-156 non rispondevano ai miei comandi. Pertanto, onde evitare problemi, consiglio di andare sul sicuro ed usare Internet Explorer, preferibilmente su Windows XP Service Pack 2. I moduli DS-157 e DS-158 vanno compilati con carta e penna alla vecchia maniera. Scaricate tali moduli da www.usembassy.it, riempiteli e consegnateli all’intervista all’ambasciata/consolato. Il modulo DS-158 è richiesto a tutti, mentre il modulo DS-157 è richiesto solo ai maschi di età compresa tra i 16 ed i 45 anni. Nei moduli DS-157 e DS-158 ci sono campi che sicuramente non vi riguardano. Ad esempio nel DS-157 viene richesto il nome della vostra tribù! È meglio che scriviate “NO”, oppure mettiate una barra sui campi che non vi riguardano o per i quali non avete nulla da scrivere (come magari esperienze lavorative pregresse). A volte lo spazio per scrivere è davvero poco. Ad esempio nel modulo DS-157 alla voce 17 dovete scrivere i nomi delle scuole da voi frequentate a partire dalle Medie. Lo spazio è minuscolo, quindi cercate di scrivere piccolo e di farci stare tutto.
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  | Finora si è parlato solamente dei documenti per il visto. Ma dove devo fare l’intervista? Roma, Milano o quale altra citta?
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 | La città dove dovete fare l’intervista dipende dalla regione dove siete residenti. Su www.usembassy.it trovate gli abbinamenti che qui riporto: Consolato di Milano: Valle D'Aosta, Piemonte, e Lombardia. Consolato di Firenze: Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Marche, Umbria, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Repubblica di San Marino. Ambasciata di Roma: Lazio, Abruzzo e Sardegna. Consolato di Napoli: Campania, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Quindi, ad esempio, se la vostra regione di residenza è l’Emilia-Romagna, dovete andare al consolato di Firenze per l’intervista.
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  | Ti ringrazio tanto per le informazioni e i consigli che mi hai dato, ma sono ancora pieno di dubbi e vorrei qualcuno che mi aiutasse con questi documenti.
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 | Fino a poco tempo fa c’erano delle agenzie specializzate nell’aiutare (ovviamente dietro compenso) a compilare i visti. I nomi di queste agenzie venivano riportati sul sito www.usembassy.it, ed avevano un qualche legame con l’ambasciata/consolato americano. Ora noto che su www.usembassy.it non compare più alcun nome di agenzia legata ai consolati di Milano, Firenze o Napoli. A guardare il sito sembra infatti che solo l’ambasciata di Roma permetta ancora l’uso di agenzie. Al momento queste sono: Mail Boxes Etc. Società Giacchieri S.a.S. C.T.S. Viaggi Srl Sidera World Travel S.r.L. Your Office in Rome s.a.s. E sempre su www.usembassy.it potete trovare i loro numeri telefonici ed indirizzi. Io alcuni anni fa, essendo la prima volta che dovevo compilare i documenti per l’ F-1, mi sono rivolto alla Giacchieri S.a.S., visto che in quel periodo avevano un ufficio in servizio a Bologna. Devo riconoscere che il servizio è stato molto buono e mi hanno aiutato molto, considerando anche che all’epoca non sapevo nulla dell’ F-1. Però le altre volte che ho dovuto presentare domanda per un visto ho provveduto da solo, visto che ormai avevo collaudato il meccanismo e le cose non sono così difficili come a prima vista possono sembrare. Spero quindi che le informazioni contenute in questo vademecum vi siano sufficienti ad evitare di consultare un’agenzia e risparmiare quindi qualche soldino (dopo i 200 dollari spesi in tasse).
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  | Ma come vado a questa intervista? Devo prendere appuntamento o posso andare al consolato/ambasciata quando voglio?
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 | L’appuntamento è necessario. E’ scritto molto bene su www.usembassy.it. Bisogna telefonare ad un costoso numero a pagamento (899 343432), parlare con un operatore e stabilire ora e giorno dell’intervista. A mio avviso è disdicevole che la prima potenza mondiale lucri sui numeri 899 alla stessa stregua delle chat line. Addirittura è assai probabile (ed oltremodo giusto) che il vostro numero di casa non possa accedere ai numeri 899, visto che tale numerazione viene considerata analoga ai vecchi 144 e 166. Quindi dovete far esplicita richiesta alla Telecom per rimuovere il blocco sui numeri 899. Oltre a servire come prenotazione per i visti, il costoso numero a pagamento 899 343432 è usato anche per chiedere semplici informazioni sui visti... In ogni caso, prima di prenotare l’appuntamento bisogna aver compilato su Internet e stampato il modulo DS-156. Infatti l’operatore chiederà informazioni contenute sul modulo DS-156, come il codice a barre.
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